Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un decreto-legge che introduce importanti modifiche al Decreto Legislativo 81/2008, il testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’attenzione è rivolta in particolare al lavoro agile, una modalità lavorativa sempre più diffusa.
Obblighi di sicurezza per il lavoro agile
La nuova normativa prevede che, per le attività svolte in modalità di lavoro agile in ambienti non di competenza del datore di lavoro, gli obblighi di sicurezza siano assolti attraverso la consegna al lavoratore e al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) di un’informativa scritta. Tale documento dovrà individuare in modo chiaro i rischi generali e specifici connessi all’attività lavorativa svolta in smartworking.
Sanzioni in caso di inadempimento
La mancata ottemperanza di tale obbligo informativo da parte del datore di lavoro è punita con sanzioni severe:
Arresto da due a quattro mesi
Ammenda da 1.200 a 5.200 euro
Implicazioni per le aziende
Questa modifica legislativa sottolinea l’importanza della valutazione e gestione dei rischi anche nel contesto del lavoro agile. Le aziende sono chiamate a:
1. Redigere un’informativa dettagliata e specifica per ogni lavoratore in smartworking, identificando i potenziali rischi connessi all’ambiente di lavoro domestico.
2. Coinvolgere l’RLS nel processo di valutazione dei rischi e di elaborazione dell’informativa.
3. Garantire che i lavoratori in smartworking siano adeguatamente informati e consapevoli dei rischi e delle misure di prevenzione da adottare.
Il ruolo della consulenza specializzata
Le aziende che desiderano adeguarsi correttamente alla nuova normativa e garantire la sicurezza dei propri lavoratori in smartworking possono rivolgersi a società di consulenza specializzate in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Tali società offrono supporto nella:
1. Valutazione dei rischi specifici del lavoro agile.
2. Elaborazione dell’informativa scritta per i lavoratori.
3. Formazione e sensibilizzazione dei lavoratori sui temi della sicurezza.
Novità dal Consiglio dei Ministri: focus sulla sicurezza nel lavoro agile
Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un decreto-legge che introduce importanti modifiche al Decreto Legislativo 81/2008, il testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’attenzione è rivolta in particolare al lavoro agile, una modalità lavorativa sempre più diffusa.
Obblighi di sicurezza per il lavoro agile
La nuova normativa prevede che, per le attività svolte in modalità di lavoro agile in ambienti non di competenza del datore di lavoro, gli obblighi di sicurezza siano assolti attraverso la consegna al lavoratore e al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) di un’informativa scritta. Tale documento dovrà individuare in modo chiaro i rischi generali e specifici connessi all’attività lavorativa svolta in smartworking.
Sanzioni in caso di inadempimento
La mancata ottemperanza di tale obbligo informativo da parte del datore di lavoro è punita con sanzioni severe:
Implicazioni per le aziende
Questa modifica legislativa sottolinea l’importanza della valutazione e gestione dei rischi anche nel contesto del lavoro agile. Le aziende sono chiamate a:
1. Redigere un’informativa dettagliata e specifica per ogni lavoratore in smartworking, identificando i potenziali rischi connessi all’ambiente di lavoro domestico.
2. Coinvolgere l’RLS nel processo di valutazione dei rischi e di elaborazione dell’informativa.
3. Garantire che i lavoratori in smartworking siano adeguatamente informati e consapevoli dei rischi e delle misure di prevenzione da adottare.
Il ruolo della consulenza specializzata
Le aziende che desiderano adeguarsi correttamente alla nuova normativa e garantire la sicurezza dei propri lavoratori in smartworking possono rivolgersi a società di consulenza specializzate in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Tali società offrono supporto nella:
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