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Sistemi di Gestione Ambientale: tutte le novità - ITEC - ProSafe Health & Safety

Sistemi di Gestione Ambientale: tutte le novità

20 Settembre 2024 itecadmin 0 Comments

Negli ultimi anni, la crescente attenzione per le tematiche ambientali ha portato a un rafforzamento delle normative che regolano la gestione ambientale da parte delle imprese. Il 2024 ha visto l’introduzione di importanti aggiornamenti legislativi in ​​materia di sistemi di gestione ambientale (SGA), con l’obiettivo di promuovere pratiche più sostenibili, migliorare il monitoraggio dell’impatto ambientale e garantire la conformità alle direttive europee in ambito di tutela ambientale.

Queste novità si inseriscono in un quadro normativo già consolidato, dominato dal D.Lgs. 152/2006 (Codice dell’Ambiente), dalla normativa europea #ISO14001 e dal #RegolamentoEMAS, ma apportano cambiamenti sostanziali nella gestione delle risorse e degli impatti ambientali aziendali.

Quadro normativo di riferimento

D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell’Ambiente) : Il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 , noto come “Codice dell’Ambiente”, rappresenta il principale riferimento normativo per la tutela ambientale in Italia. Regola la gestione delle risorse idriche, la qualità dell’aria, la gestione dei rifiuti e la tutela del suolo e del sottosuolo. Le modifiche del 2024 si concentrano su una maggiore integrazione dei principi di sostenibilità ambientale nelle politiche aziendali, richiedendo un approccio più strutturato alla gestione degli impatti ambientali e una maggiore trasparenza nella comunicazione delle performance ambientali.

ISO 14001:2015: Lo standard internazionale ISO 14001:2015 definisce i requisiti per un efficace sistema di gestione ambientale (SGA). Esso richiede alle aziende di sviluppo politiche ambientali, monitoraggio dei propri impatti ambientali, riduzione delle emissioni e adozione di misure correttive. Le novità del 2024 rafforzano l’importanza di questo standard, rendendo obbligatorio per determinate tipologie di aziende il rispetto delle disposizioni ISO 14001 e richiedendo audit periodici per verificare la conformità.

Regolamento (CE) n. 1221/2009 (EMAS): Il Regolamento EMAS è un sistema comunitario di ecogestione e audit per le organizzazioni che desiderano migliorare la propria efficienza ambientale. Pur essendo volontario, dal 2024 il suo utilizzo è stato incentivato attraverso agevolazioni economiche per le aziende certificate, spingendo sempre più imprese ad adottarlo per migliorare la trasparenza e le performance ambientali.

Direttiva 2018/851/UE sulla gestione dei rifiuti: Questa direttiva europea, parte del pacchetto sull’economia circolare, ha introdotto nuove regole per la gestione dei rifiuti, stabilendo obiettivi ambiziosi di riciclaggio e riduzione dell’impatto ambientale. Le modifiche del 2024, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea, richiedono alle imprese di integrare la gestione dei rifiuti nella propria SGA e di adottare politiche di riduzione dei rifiuti in ottica di economia circolare.

Le Principali Novità del 2024

Adozione Obbligatoria dell’ISO 14001 per Alcuni Settori: Uno dei cambiamenti più significativi del 2024 è l’obbligatorietà dell’adozione della ISO 14001 per le aziende che lavorano in settori considerati ad alto impatto ambientale, come l’industria manifatturiera, l’energia, il trattamento dei rifiuti e le grandi imprese agricole. In precedenza, lo standard ISO 14001 era volontario, utilizzato principalmente da aziende che desideravano migliorare la propria immagine pubblica o partecipare a gare d’appalto. Oggi, la sua adozione è diventata un requisito imprescindibile per molte aziende, che devono implementare sistemi di gestione ambientale certificati, sottoporsi a verifiche regolari e dimostrare di rispettare gli obiettivi di riduzione degli impatti ambientali.

Integrazione dei Sistemi di Gestione Ambientale nei Processi Decisionali: Il D.Lgs. 152/2006 , aggiornato nel 2024, pone l’accento sull’integrazione del sistema di gestione ambientale (SGA) nei processi decisionali aziendali. Le imprese sono ora tenute a includere la valutazione dell’impatto ambientale in ogni fase delle proprie operazioni, dalla pianificazione strategica alla gestione quotidiana. Questo significa che le decisioni aziendali devono essere prese considerando l’impatto sull’ambiente e prevedendo misure per mitigare eventuali effetti negativi.

Maggiore Trasparenza e Reporting Ambientale: Le aziende con una SGA devono ora adottare politiche di trasparenza più rigide, pubblicando annualmente i propri rapporti di sostenibilità e rendicontando in modo dettagliato le loro performance ambientali. L’adozione obbligatoria del Regolamento EMAS da parte delle grandi aziende richiede che questo comune in modo trasparente i risultati ottenuti nella riduzione delle emissioni, nel risparmio energetico e nella gestione dei rifiuti. Prima del 2024, questo tipo di reporting era considerato volontario o riservato alle aziende che avevano scelto di certificarsi secondo standard specifici.

Focus sull’Economia Circolare e la Riduzione dei Rifiuti: Le nuove normative spingono verso l’adozione di pratiche di economia circolare. Le aziende devono attuare politiche interne che favoriscono il riutilizzo, il riciclo e la riduzione dei rifiuti, integrando queste pratiche nei loro sistemi di gestione ambientale. Gli aggiornamenti della Direttiva 2018/851/UE stabiliscono nuovi obiettivi di riciclaggio e riduzione dei rifiuti, che richiedono alle aziende di rivedere profondamente le loro politiche di gestione dei materiali e delle risorse. Questo segna una differenza rispetto al passato, in cui l’enfasi era posta principalmente sulla gestione del rifiuto piuttosto che sulla prevenzione e sulla riduzione a monte.

Pubblico di Riferimento

Grandi aziende industriali: Le imprese dei settori manifatturiero, energetico, chimico e agricolo, che hanno un forte impatto ambientale, sono le più direttamente interessate dalle nuove normative. Queste aziende devono adottare sistemi di gestione ambientale certificati (ISO 14001) e adeguarsi agli obblighi di reporting e trasparenza, includendo l’uso delle risorse, la gestione delle emissioni e la riduzione dei rifiuti.

Piccole e medie imprese (PMI) : Sebbene le PMI non siano obbligate in tutti i settori ad adottare lo standard ISO 14001, molte di esse sono spinte a farlo per migliorare la propria efficienza, ridurre i costi energetici e migliorare la propria reputazione aziendale. Inoltre, le PMI possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Regolamento EMAS per le aziende che adottano sistemi di gestione ambientale avanzati.

Settore pubblico: Anche le amministrazioni pubbliche devono adattarsi alle nuove normative, specialmente per quanto riguarda l’economia circolare e la gestione dei rifiuti. Le pubbliche amministrazioni devono attuare politiche di sostenibilità e garantire una gestione efficiente delle risorse, adottando pratiche di acquisto verde e minimizzando l’impatto ambientale delle proprie attività.

Imprese del settore servizi: Anche se non direttamente coinvolte in processi produttivi, le del terziario devono adeguarsi alle nuove normative ambientali, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e l’adozione di pratiche di risparmio energetico.

Le Differenze Rispetto alla Situazione Precedente

Certificazione ISO 14001: Prima del 2024, l’adozione della ISO 14001 era prevalentemente volontaria e adottata da aziende che desideravano migliorare la loro performance ambientale. Ora, l’obbligatorietà per determinati settori rappresenta un cambiamento importante, imponendo standard più rigorosi per la gestione ambientale.

Integrazione nei processi decisionali: La valutazione dell’impatto ambientale era spesso limitata a specifici progetti o attività. Con le nuove normative, il sistema di gestione ambientale deve essere integrato in tutte le decisioni aziendali, a livello strategico e operativo, migliorando così la coerenza tra le politiche aziendali e gli obiettivi di sostenibilità.

Focus sull’economia circolare: Le normative precedenti si concentravano sulla gestione dei rifiuti e sulle misure corre

In sintesi, le novità del 2024 rafforzano l’impegno delle imprese verso la sostenibilità, imponendo standard più rigorosi e promuovendo pratiche innovative per ridurre l’impatto ambientale

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